26.4.11

Manzana sin morder



「È troppo evidente che l'ipotetica trasformazione dell'uomo in un altro animale annullerebbe per sempre quel senso antropocentrico della vita che non è soltanto alla base della nostra civiltà ma anche la stanza ultima del nostro modo di essere e di vivere. Qualcuno ha definito la malattia dell'uomo d'oggi appunto come una progressiva perdita del centro. Giusto, ma troppo facile. Deplorare un fatto non è spiegarlo.
L'uomo, l'opera de l'uomo, è una scintilla di energia creativa, e comunque che l'energia non è né spaziale né temporale, la storia non ci dice molto che ci interessi, perché riguarda solo la vita morta. 」

「Es demasiado evidente que la hipotética transformación del hombre en otro animal anularía para siempre ese sentido antropocéntrico de la vida que no es sólo la base de nuestra civilización, sino también la sustancia última de nuestro modo de ser y de vivir. Alguien ha definido la enfermedad del hombre de hoy precisamente como una progresiva pérdida del centro. Justo, pero demasiado fácil. Deplorar el hecho no es explicarlo.
El hombre, la obra del hombre, es una chispa de energía creadora, y como quiera que la energía no es ni espacial ni temporal, la historia no nos dice mucho que nos interese, porque se refiere sólo a la vida muerta.」

*Eugenio Montale. Ugo Mulas, 1970.
*Nel nostro tempo. Eugenio Montale, 1972.

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